Impermeabilizzare un bagno: dove nascono i problemi veri
Quando in un bagno compaiono infiltrazioni o macchie di umidità, il problema viene spesso attribuito ai rivestimenti o alle fughe. In realtà, nella maggior parte dei casi, l’origine del danno è più profonda e riguarda l’impermeabilizzazione, o meglio, la sua assenza o errata esecuzione.
A Roma, dove molti bagni sono stati ristrutturati più volte nel corso degli anni, le impermeabilizzazioni incomplete o improvvisate sono una delle principali cause di contenziosi condominiali.
L’impermeabilizzazione non è la piastrella
Un errore molto diffuso è pensare che il rivestimento sia sufficiente a proteggere il bagno dall’acqua. Le piastrelle e le fughe non sono sistemi impermeabili, ma finiture superficiali. La vera protezione è affidata allo strato impermeabilizzante sottostante.
Quando questo strato è assente, discontinuo o mal collegato ai punti critici, l’acqua trova inevitabilmente una via di fuga.
I punti critici che causano le infiltrazioni
Le infiltrazioni non nascono quasi mai in mezzo a una parete, ma in corrispondenza di punti specifici: angoli, raccordi tra pavimento e parete, scarichi, nicchie, passaggi impiantistici e soglie.
È in questi punti che l’impermeabilizzazione deve essere continua, ben raccordata e compatibile con i movimenti del supporto.
Docce, piatti a filo pavimento e zone a rischio
Le docce a filo pavimento sono una delle aree più delicate dal punto di vista dell’impermeabilizzazione. L’assenza di un elemento contenitivo richiede una progettazione accurata delle pendenze e dei raccordi.
Senza un sistema impermeabilizzante continuo e correttamente risvoltato sulle pareti, il rischio di infiltrazioni aumenta notevolmente, anche se il risultato estetico è impeccabile.
Impermeabilizzare senza demolire: attenzione alle scorciatoie
In molti interventi si tenta di impermeabilizzare senza demolire completamente il bagno. Questa soluzione può funzionare solo in condizioni ben precise e con sistemi certificati e compatibili con il supporto esistente.
Quando viene adottata come scorciatoia per risparmiare tempo o costi, il risultato è spesso una protezione parziale che rimanda il problema di qualche mese.
Il rapporto con gli edifici esistenti
Negli edifici più datati, molto diffusi a Roma, le strutture e i sottofondi non sono stati progettati per ospitare sistemi impermeabilizzanti moderni. Questo rende indispensabile una valutazione preliminare accurata.
Applicare sistemi standard senza adattarli al contesto reale è una delle cause principali di impermeabilizzazioni inefficaci.
Progettare l’impermeabilizzazione, non improvvisarla
Un’impermeabilizzazione efficace nasce in fase di progetto, non in cantiere. Definire prima i percorsi dell’acqua, i punti critici e le soluzioni di raccordo consente di prevenire la maggior parte dei problemi.
In un bagno, l’impermeabilizzazione è una componente strutturale dell’intervento, anche se non è visibile una volta terminati i lavori.