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Permesso di Costruire
Il Permesso di Costruire è il titolo abilitativo edilizio necessario per realizzare interventi che comportano trasformazioni urbanistiche ed edilizie rilevanti. È lo strumento previsto dal D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) per regolare opere che incidono in modo significativo sull’organismo edilizio, sui prospetti, sulla volumetria o sulla destinazione d’uso.
Si tratta del procedimento autorizzativo più complesso tra quelli previsti dalla normativa edilizia.
Quando è necessario il Permesso di Costruire?
Il Permesso di Costruire è richiesto nei casi in cui l’intervento supera i limiti della manutenzione straordinaria e della ristrutturazione edilizia attuabile tramite SCIA.
È obbligatorio per:
- nuove costruzioni, anche parziali;
- ampliamenti di volumetria (chiusure, verande, elevazioni);
- ristrutturazioni edilizie pesanti con modifiche dei prospetti;
- interventi che comportano nuove superfici o incremento del carico urbanistico;
- demolizione e ricostruzione con sagoma differente;
- cambi di destinazione d’uso rilevanti;
- opere su edifici soggetti a vincoli paesaggistici o culturali (DM 42/2004), quando le trasformazioni non rientrano in titoli minori.
È il procedimento più utilizzato per interventi di ristrutturazione importante, ampliamento o trasformazione complessiva dell’immobile.
Procedura amministrativa
A differenza della CILA e della SCIA, il Permesso di Costruire prevede un iter autorizzativo non immediato, con valutazione diretta da parte del Comune.
La procedura comprende:
1. Predisposizione dell’intero progetto edilizio (architettonico, strutturale, impiantistico).
2. Istruttoria tecnica e urbanistica del Comune, con eventuali richieste di integrazione.
3. Acquisizione dei pareri necessari (paesaggistica, sicurezza, vincoli, reti).
4. Rilascio del Permesso, che avviene con atto formale dell’Amministrazione.
L’inizio dei lavori è consentito solo dopo il rilascio dell’autorizzazione.
Documentazione richiesta
Il Permesso di Costruire richiede un fascicolo tecnico articolato e completo, che generalmente include:
- relazione tecnica e urbanistica;
- verifiche di conformità edilizia, paesaggistica e catastale;
- elaborati grafici (stato di fatto, progetto, sovrapposto, prospetti);
- calcoli strutturali e deposito al Genio Civile, se previsti;
- relazione impiantistica ex D.M. 37/2008;
- relazione energetica ex Legge 10;
- pareri degli enti competenti (Sovrintendenza, ASL, Acea, Vigili del Fuoco, ecc.);
- PSC, POS e adempimenti sulla sicurezza nei cantieri.
Si tratta quindi di un titolo edilizio che richiede un elevato livello di accuratezza tecnica.
Tempistiche
Le tempistiche variano a seconda della complessità dell’intervento e della presenza di vincoli.
In linea generale:
- 60–90 giorni per l’istruttoria standard;
- 120 giorni o più in caso di vincoli paesaggistici, ambientali o culturali;
- tempi aggiuntivi per eventuali integrazioni richieste dagli uffici.
Il rilascio del Permesso avviene tramite determinazione dirigenziale.
Inizio lavori e validità
Una volta ottenuto il Permesso:
- i lavori devono iniziare entro un anno;
- devono concludersi entro tre anni, salvo presentazione di proroga;
- ogni variante significativa richiede una pratica aggiuntiva (SCIA in variante o nuova istruttoria).
Il rispetto delle tempistiche è fondamentale per evitare decadenze del titolo.
Fine lavori e aggiornamenti
Al termine dell’intervento è necessario:
- comunicare la fine lavori;
- presentare l’aggiornamento catastale tramite DOCFA;
- depositare eventuale collaudo strutturale;
- redigere la certificazione di conformità urbanistica ed edilizia.
Questo garantisce che l’immobile sia regolarmente accatastato e conforme alle opere realizzate.
Perché affidarsi a un tecnico specializzato?
Il Permesso di Costruire è il titolo edilizio con maggiore complessità normativa e tecnica. Affidarsi a un professionista significa garantire:
- correttezza della progettazione;
- rispetto delle norme urbanistiche, edilizie e paesaggistiche;
- gestione efficiente dei rapporti con il Comune;
- riduzione del rischio di dinieghi, ritardi e varianti costose;
- piena regolarità dell’immobile a lavori ultimati.
Un iter autorizzativo ben condotto evita problemi futuri e assicura un intervento chiaro, sicuro e completamente legittimo.